giovedì 3 aprile 2008

COMPITO 5

Porcaccia la miseriaccia…non so cosa sia successo ma questo intervento mi si è cancellato…uffa…e adesso, dopo un mesetto mi tocca riscriverlo da capo….che nervi!!!!!


Vediamo di chiarire in poche parole che cosa significa per me la didattica e più in generale il concetto di insegnamento. Credo che l’insegnamento consista in ultima analisi nello stimolare la curiosità, il desiderio di sapere e nel fornire quella forma mentis necessaria per poi poter affrontare in modo autonomo qualsiasi tipo di studio.
Senza essere polemico e senza puntare il dito contro nessuno in particolare, mi trovo costretto ad ammettere che io, ad oggi, non ho ancora trovato tutto questo. Cioè non sono ancora riuscito a trovare quella persona in grado di suscitare in me un desiderio irrefrenabile di sapere. Con questo tengo a precisare che non ho mai avuto dei cattivi insegnanti, credo di essere stato fortunatissimo nel mio percorso di studio(dalla materna fino al liceo) perché ho sempre trovato persone splendide da un punto di vista umano, persone buone nel vero senso della parola ma tutto questo non mi è mai bastato, tutto questo non mi ha mai soddisfatto abbastanza. Sarà che io sono una persona impicciona e ficcanaso di prima categoria, sarà che io, fin da bambino, ho sempre chiesto il “perché di tutto”, sarà forse il fatto che io non sono capace di accontentarmi e di apprezzare ciò che ho…sarà…ma io nella mia vita, in tutto quello che faccio, non voglio mai accontentarmi, non voglio mai adagiarmi e rassegnarmi passivamente a accettare la realtà per quella che è: io voglio sempre il massimo e fino ad adesso il massimo non lo ho avuto!
Provo profondo rispetto per la categoria insegnati e odio con tutto me stesso quel fastidioso modo di dire che dice “Chi sa sa, chi non sa insegna!” perché sono fermamente convinto che l’insegnamento, come tante altre professioni, sia prima di tutto una passione e non un ripiego, o almeno così dovrebbe essere. Penso quindi che intraprenda questa strada debba avere ben chiaro quale sia il fine ultimo del suo mestiere:non tanto lo sbrodolare una serie di nozioni, numeri, formule, vocaboli campati in aria( ci sono i libri per tutto questo) quanto la volontà di trasmettere a chi si ha davanti il desiderio di sapere. Sono profondamente convinto di tutto questo e credo anche forse, in parte, anche io possiedo un po’ di questa bramosia di conoscenza…non so a chi vada il merito, forse a nessuno, nemmeno a me stesso…forse sono solamente uno di quel 10-20% che il prof dice nel suo blog che ha la passione per qualcosa e cerca a suo modo di coltivarla!

Mi era venuto molto più bello la scorsa volta ma adesso mi mancano le parole….e vabbè…d’ora in poi starò più attento a salvare le modifiche!

1 commento:

Andreas Formiconi ha detto...

:-D
ovviamente non posso ricordare il testo ma nell amia griglia c'è annotato di avere letto il tuo post vecchio e che mi era piaciuto ...