giovedì 26 giugno 2008

L'ESAME MALEDETTO

Fattoooooooooooooooooooooooooooo……
Non me la voglio tirare perché non credo di essere meglio di nessuno anzi ci sono mille persone e passa meglio di me….ma questo vuole essere un urlo liberatorio, uno sfogo…..
Esame pesantissimo, attesa estenuante…tutto ieri fino alle 7 e poi stamani che dovevano arrivare alle 9 sono arrivati alle 10.30 e erano solo in due(non c’era la vannucchi, forse meglio…)…ero il 5° di stamattina e l’attesa mi stava logorando…quando finalmente il romagnoli mi ha chiamato, mi sono alzato e sono andato verso di lui…mi ha preparato il vetrino e poi mi ha fatto sedere…penso che in quei tre secondi che intercorrono da quando mi sono messo a sedere a quando ho guardato dentro il microscopio ho tirato i peggio scongiuri perché il vetrino fosse facile e fosse di argomento di cui poi avrei saputo che cosa dire visto che la parte di istologia si basa sul contenuto del vetrino..
Appena ho messo l’occhio davanti a me si è spalancato il paradiso, o quasi…nel senso che il vetrino l’ho capito subito: fibre muscolari striate scheletriche tagliate trasversalmente, ma il muscolare(insieme all’emopoiesi era un po’ la mia bestia nera)…vabbè in ogni caso ho parlato del tessuto muscolare, di tutta la contrazione e di tutto quello che può essere collegato, mi ha chiesto veramente tutto….e l’ho detto anche meglio di quanto pensassi…poi si va all’embriologia e mi fa “DERIVATI DELLO STOMODEO”…penso che la mia faccia abbia fatto un’espressione terribile…ero sicurissimo sull’embriologia ma i derivati dello stomodeo no, dai non si posso chiedere i derivati dello stomodeo….
Allora mi sono messo un po’ a pensare e mi è venuto in mente un po’ di roba:l’ipofisi e i denti li ho detti abbastanza bene perché li sapevo(ovviamente grazie al ciuffi), ma della formazione delle labbra, del palato, del vestibolo della bocca e delle parotidi sapevo poco e nulla…meno male che mi ha un po’ guidato lui e a spizzichi e bocconi sono arrivato a dirgli tutto…
Esame finito e via…Non sono contento, di più...

mercoledì 25 giugno 2008

ISTOLOGIA ALLE PORTE

E allora eccomi qui…manca poco, veramente poco al mio esame di istologa…la paura è grande, veramente grande…non ho minimamente idea di come possa andare, ho mille lacune ma qual cosina so…dipende chi me lo fa, cosa mi chiedono e soprattutto di che umore sono. Negli esami di stamani c’erano mille cose che io non sapevo, mille vetrini che io non avrei mai riconosciuto….sono tesissimo, ho proprio il terrore di bocciare e se se bocciassi il dispiacere più grosso sarebbe per il fatto che io credo veramente di aver studiato, di averci perso tempo e l’idea di dovermi rimettere a fare tutto mi demoralizzerebbe tantissimo.
Non so come andrà, nessuno lo può sapere….vi darò mie notizie al più preso!

martedì 10 giugno 2008

IL MIO COMPUTER

Dopo una settimana d’assenza, ecco che oggi ha fatto rientro nella mia dolce cameretta il mio caro computer. Dovete sapere che questo computer è più dal tecnico che a casa mia perché ogni tre per due c’è qualcosa che non va. Io mi ci sono riprovato più volte a dire a mio babbo di ricompralo anche perché alla fine tra tutti i soldi che uno spende per portarlo a riparare ci si sarebbe benissimo potuto comprare un computer nuovo, ma niente. Niente di niente. Sembra che questo computer sia destinato a rimanere ancora per un po’ e quindi vediamo di approfittare di quel poco tempo che passa in questa casa per poter scrivere qualcosa.
Ieri mi sono gustato questi esami di istologia e contrariamente a ogni mia più rosea aspettativa, non mi sembra che i professori siano stati eccessivamente malvagi, quantomeno da un punto di vista umano. C’è da dire che per quanto riguarda il criterio con cui vengono assegnati i voti non è che sia molto d’accordo dal momento che a chi fa tutto perfetto(dal vetrino alla citologia, dall’istologia all’embriologia) viene dato un voto che oscilla tra 25 e 27....io personalmente pagherei oro per avere un voto del genere ma vabbè si vedrà, intanto la mia preparazione prosegue e ormai è ufficiale che provo a presentarmi all’appello del 25.
Con questo vi saluto e alla prossima….

martedì 3 giugno 2008

SENZA UN PERCHE'

Sinceramente non c'è un motivo vero e proprio per adesso sto scrivendo questo post...è semplicemente la voglia di scaricarmi un pò, di scrivere qualcosina che mi possa permettere di staccare la spina un attimo. Le lezioni sono finite, il primo anno di corsi di medicina si è già conclusonon mi sembra vero, mi sembra solo ieri che eravamo al 1° ottobre...)...purtroppo però, contrariamente al liceo, la fine dei corsi non significa assolutamente fine dell'anno di studio, anzi forse è proprio l'inizio. Da adesso inizia il conto alla rovescia per i giorni che ci separano dall'esame, o meglio, dagli esami perchè nonostante io mi stia dando anima e corpo sull'istologia(senza per altro ottenere risultati eclatanti) non bisogna dimenticare che in teoria ne abbiamo altri due di esami da fare....
Non mi sento di sbilanciarmi in nessun tipo di pronostico e per scaramanzia preferisco non parlare e passare oltre...che sarà di questo esame non lo so, non lo posso certo sapere e diciamo che per adesso non mi interessa nemmeno, non mi vorrei facsiare la testa prima di batterla...
Per quanto riguarda quello che non è università diciamo che la mia vita continua a scorrere tranquillamente, con qualche alto e basso, qualche incomprensione di troppo ma tutto sommato non mi posso lamentare(tranne per una fastidiosissima bronchite che mi sono preso in questa settimana)...
Chi si chiedesse il perchè di questo intervento deve purtroppo rimanere a bocca asciutta perchè come ho detto all'inizio non c'è...non c'è un motivo per cui ho scritto, semplicemente la voglia di buttare giù due o tre pensieri che mi passavano per il capo

martedì 27 maggio 2008

CALDOOOOO

E così è arrivato il caldo…ma non un caldo qualsiasi: un caldo appiccicoso , soffocante e fastidiosissimo…un caldo che ti leva il respiro, ti priva di qualsiasi tipo di slancio vitale e soprattutto ti porta sempre più lontano da quelli che sono i libri.
Mi piace definire la mia casa e, in particolare, la mia camera come un FORNO perché in effetti è proprio questo quello che diventano tutti gli anni da maggio a settembre. Abito in un palazzo di sei piani e sto all’ultimo piano(cosa terribile perché il caldo si sente il triplo perché sei immediatamente sotto il tetto)…poi come se non bastasse il sole batte sulla mia casa 24 ore su 24(oddio proprio 24 no, anche qui all’isolotto abbiamo la notte)…
Non credevo che solo dopo due giorni fossi già così debilitato..ma come si fa a aspettare ancora due mesi a questo caldo prima di andare un po’ in vacanza? Sai che bello sarebbe vivere in una città di mare…tutte le sere dopo un po’ di studio te ne vai sulla spiaggia dalle 7 alle 8.30…che non c’è nessuno e te la godi troppo…che rabbia!
Per il resto tutto solito tranne la mia salute sempre più cagionevole…ho avuto la febbre per un paio di giorni e una tosse da leoni(oggi ero in biblioteca ho tossito e si sono girati tutti e mi hanno guardato malissimo)….
Mi dispiace ma non riesco a stare ancora tanto al computer perché in questa camera ci sto soffocando visto che c’ha battuto il sole fino a una mezz’oretta fa…vi saluto!
Alla prossima…

venerdì 23 maggio 2008

NERVOSO

Odio l’embriologia e tutto ciò che la riguarda, mi sento stupido perché passo i pomeriggi a leggere quel libro e a fare riassunti senza capirci niente....
Sono in un momento un po’ così, un po’ demoralizzato, un po’ sfavato e questo perché quest’esame mi angoscia troppo. Non riesco a fare le cose serenamente e questa è sicuramente la cosa peggiore. Anche quando dico di concentrarmi seriamente perdo l’attenzione…mi fa veramente schifo tutto di questa materia!
Mi rendo conto di essere diventato già più irascibile e nervoso del solito, l’ansia dell’esame mi perseguita anche la notte(ho già iniziato a fare sogni di embrioni e roba varia)…please help me!

martedì 20 maggio 2008

PICCOLA OSSERVAZIONE

Colgo quello che è successo oggi a genetica per fare una banale osservazione sul sistema universitario italiano. Ma io non ho capito: ma chi credono di prendere in giro??
Voglio dire…ma a chi interesserà mai quello che abbiamo scritto oggi in quei questionari riguardanti il corso di genetica? Ci vogliono veramente far credere che li leggeranno e che prenderanno in considerazione ciò che abbiamo scritto? Non credo di essere così ingenuo da pensare veramente che con quel foglietto che abbiamo compilato oggi la situazione potrebbe cambiare….
Sono anni se non decenni che ci sono gli stessi insegnati a medicine e loro ci vorrebbero far credere che due crocette messe a caso potremmo ottenere dei miglioramenti…ma vai via…
Diciamo piuttosto che quei fogli che ci hanno fatto compilare altro non saranno che un modo per ricavare qualche statistica, qualche percentuale visto che ora va di moda dire che 70% ha detto questo, il 13,45% quell’altro e così via. Forse vi domanderete il perché di tutta questa mia rabbia per niente, ma è una cosa più forte di me, mi sembra una delle più grosse prese per il culo perché questa ipocrisia così lampante non è tollerabile. Ora mi chiedo a chi veramente può interessare il nostro parere e in che modo la facoltà, il ministero o chi di dovere potrebbe intervenire per migliorare la situazione.
Guardiamoci in faccia e parliamo seriamente: a nessuno interessa quello pensiamo, le nostre idee e le nostre proposte, le nostre critiche e perché no anche i nostri complimenti(sarebbe sbagliato anche dire che tutto è uno schifo solo per partito preso)…quindi evitiamo di far perdere tempo agli studenti, evitiamo di sprecare tutta quella carta inutilmente e vediamo di essere, se non più comprensibili, almeno più sinceri.

martedì 13 maggio 2008

COMPITO 9

Allora vediamo un po’ di tirare le somme su questo “corsetto di informatica”, come più volte lo ha definito il prof(non in senso dispregiativo, ovviamente). Se devo essere sincero, all’inizio io non avevo idea di come sarebbe andata questa esperienza perché in fin dei conti non avevo mai fatto niente di simile e non mi potevo assolutamente immaginare cosa sarebbe significato per me questo blog. Devo dire che sono rimasto molto stupito da me stesso….ho trovato nel mio blog una specie di confidente virtuale, una persona immaginaria alla quale raccontare le mie cose, con la quale condividere i miei pensieri e instaurare un rapporto di “amicizia”(forse il termine non è proprio il più adatto). Mi ricordo che all’inizio ero un po’ scettico, non tanto per l’esperienza in sé che poteva essere anche carina, quanto riguardo l’idea che chiunque potesse leggere ciò che scrivevo. Non nascondo che questo nei primi tempi mi ha po’ frenato:non capita tutti i giorni che i tuoi pensieri vengano letti e commentati da persone di cui non conosci nemmeno l’aspetto fisico. Col passare del tempo, però, mi sono accorto che aggiornare il blog diventava sempre più una cosa naturale e quindi il “gelo” iniziale si è andato via via sciogliendo. Sono così passati i giorni, le settimane e adesso anche i mesi e nonostante tutto io mi trovo ancora qui a scrivere i miei pensieri, le mie opinioni, a raccontare di me, della mia vita, del mio passato e delle mie aspettative future e sono convinto che questo mio rapporto virtuale di confidenza col mio caro blog continuerà anche dopo aver avuto il voto e quindi aver superato l’esame fine a se stesso.
Vediamo adesso di spendere anche due o tre parole sulla struttura del corso e sull’idea che mi sono fatto. Ho apprezzato moltissimo il modo in cui è stato strutturato ma soprattutto il fatto che comunque veniva concessa la possibilità di svolgere l’esame anche in modo tradizionale non essendo obbligati in nessun modo a scegliere questa strada, diciamo “alternativa”. Sono sempre più convinto della mia scelta di aver deciso di fare il blog piuttosto che l’esame tradizionale e questo sostanzialmente per due motivi:
1- L’esperienza in sé mi piace, cioè al di là dell’esame, dalla facoltà, del voto e del libretto, mi piace l’idea di avere un blog, di scrivere, di raccontare, di curiosare tra i pensieri degli altri….
2- Mi ha evitato lo stress di un altro esame, che seppur non eccessivamente grosso come mole, comportava sempre una preparazione, una verifica istantanea e un’ansia pre-esame che conoscendomi avrei sicuramente avuto.
E’ su questo ultimo punto che mi vorrei soffermare ed è proprio questo l’aspetto che io vorrei commentare con più attenzione. Ovviamente il blog è indicato per un esame di informatica, altrettanto non credo che sia per una qualsiasi altro tipo di esame(vedi istologia). L’idea che però mi sono fatto è diversa ed è riassunta prevemente al punto numero 2. Mi spiego meglio. Credo che non si possa fare l’istologia, l’anatomia, la biochimica e tutto quello che volete attraverso un blog perché per la professione che andremo a fare questo non è forse il metodo più opportuno per verificare la preparazione di uno studente. L’aspetto che però credo possa essere esteso anche agli altri esami è sicuramente l’idea di non limitare l’esame ad un momento unico(ovviamente chi vorrebbe lo potrebbe fare, come nel caso di questo corso) ma di dilazionarlo nel tempo, di verificare le conoscenze via via, evitando di accumulare un carico enorme in un’unica prova. So che da molti questo potrebbe sembrare un discorso assurdo e mi potrebbero rispondere che è una cosa da liceo con compiti e interrogazioni me io, per la mia eccessiva ansia e apprensione, penso possa essere veramente una soluzione intelligente da offrire a tutti coloro che ne sentissero l’esigenza.
Concludendo vorrei sottolineare un aspetto di questo corso che sicuramente non sarà sfuggito a nessuno ma che credo sia bene ricordare e cioè la LIBERTA’. La libertà intesa come possibilità di esprimere la propria opinione, la libertà intesa come possibilità di essere se stessi senza essere giudicati per le proprie idee, il proprio modo di vestirsi e il proprio modo di essere, la libertà intesa come possiblità di scegliere ciò che si ritiene più conforme alla propria persona, alle proprie abitudine e alle proprie esigenze.

domenica 11 maggio 2008

IL CALCIO- 2°(e ultima) PUNTATA

Allora dove eravamo rimasti nella puntata precedente?? Ah sì..eravamo arrivati al mio approdo in quel di Ponte a Greve…
Niente a questo punto sarebbe inutile addentrarmi in una dettagliata descrizione di questi nove anni, quello che però posso e voglio fare è spiegare che cosa hanno significato per me e cosa significano ancora oggi. Mettendo da parte l’aspetto prettamente calcistico, che comunque non è da sottovalutare visto che abbiamo vinto ben due campionati(uno proprio quest’anno), mi vorrei soffermare a descrivere l’aspetto umano di questa esperienza. Al di là delle solite e banali considerazioni sullo sport e sul fatto che sia importante come strumento di crescita e formazione per qualsiasi giovane, io posso dire che me questi nove anni a Ponte a Greve hanno significato moltissimo. E’ infatti in questo contesto che io ho conosciuto quelli che tutt’ora reputo i miei migliori amici, è lì che sono iniziato a crescere veramente, è lì che per le prime volte nella mia vita ho cominciato a tirare fuori il carattere. In tutti questi anni ho conosciuto una quantità enorme di ragazzi: ogni anno gente andava e gente veniva e così ho potuto incontrare sempre nuove persone non scordandomi mai di quelle che ‘erano. Nonostante sia passato molto tempo dai primi anni, ho ancora ben impressi i nomi e le facce di tutti, dal primo all’ultimo.
Come dicevo prima è in questo contesto che io ho conosciuto anche i miei migliori amici. Ragazzi che continuano a giocare con me, ma molti che adesso hanno anche smesso o cambiato società…..Sono fermamente convinto che tutto questo sia stata la vera molla che mi ha fatto andare avanti per tutti questi anni e che tutt’oggi mi spinge a continuare. Sicuramente sarà il gioco del calcio in sé stesso, sicuramente sarà la mia voglia di fare una qualsiasi attività sportiva che mi consenta di muovermi un pochino, sicuramente saranno altri mille motivi, ma quello che io reputo il principale motore che spinge a andare avanti è l’aspetto umano, di divertimento, di spirito di gruppo...Sono arrivato alla ferma convinzione che sia questo il bello dello sport, il suo lato umano, il sano spirito di competizione che inevitabilmente crea, il senso di sacrifico che in parte ti impone e poi senza dubbio la possibilità che ti dà di trascorrere del tempo in compagnia, divertendosi e facendo qualcosa di utile, sia al corpo che alla mente.
Penso che fino a che in me ci sarà questa sensazione continuerò a giocare, smetterò solo al momento in cui mi renderò conto che l’aspetto di divertimento, di spensieratezza e di allegria che per me caratterizzano inevitabilmente questo sport saranno andati persi.
Bè non aggiungerei altro anche perché credo di aver abbastanza chiarito il mio punto di vista:lo sport è una cosa meravigliosa, una piccola palestra di vita, un’occasione imperdibile per crescere nel migliore dei modi…

venerdì 9 maggio 2008

IL CALCIO- 1° PUNTATA

Penso di non aver ancora mai parlato in questo blog di una cosa che mi riguarda da vicino e che fa parte della mia vita, una cosa a cui tengo moltissimo, che mi fa divertire come poche altre cose ci riescono e alla quale associo solamente dei bellissimi ricordi: il CALCIO. Sicuramente chi starà leggendo tutto questo, soprattutto le ragazze, staranno sicuramente pensando “il calcio, e sai che novità, fossi tu il primo?”…non credo di sbagliarmi, non so quante volte me lo sono sentito ripetere, quante volte sono stato catalogato come uno dei tanti che hanno la passione più banale che ci sia ma ci tengo a sottolineare che per me il calcio è molto di più.
Mi spiego meglio…nonostante io sia sicuramente un grande tifoso della fiorentina, vada ogni tanto allo stadio(ultimamente veramente poco) e mi guardi tutte le partite in televisione, ciò che intendo io relativamente al calcio è il mio vissuto personale.
Mi viene sempre da sorridere ripensando al modo in cui mi ci sono avvicinato…mamma mia…praticamente dopo aver provato mille sport tra cui nuoto, basket, rugby mi ero messo in testa di darmi all’atletica. Il motivo era piuttosto banale, era lo sport che facevano i miei compagni di classe delle elementari e allora per continuare a stare tutti insieme avevo deciso anche io di addentrarmi nel mondo dell’atletica. Mi ricordo che ero veramente motivato in questa mia scelta e che ero partito con tutti i buoni propositi. Il fatto fu che il giorno del primo allenamento io e mia mamma che ovviamente mi ci stava accompagnando non riuscimmo a trovare la palestra dove si faceva atletica. Così mia mamma, presa da una crisi isterica per tutto il tempo che le avevo fatto perdere a girare per trovare questa palestra che sembrava non esistere, ebbe la bellissima idea di parcheggiare la macchina vicino a un campo da calcio, di farmi scendere praticamente con la forza e di costringermi a entrare lì dentro. Dopo un po’ di chiacchiere con quello che era il direttore sportivo della società, andai a fare il mio allenamento di prova(ovviamente con le scarpe da ginnastica e non quelle coi tacchetti perché non era previsto che io andassi a fare una allenamento di calcio).
Mi ricordo che io ero il primo ad essere convinto che quella sarebbe stata la mia prima e unica volta su un campo da calcio, evidentemente mi sbagliavo. Sono sicuro di non essere rimasto affascinato dal calcio in sé, né di essere rimasto particolarmente colpito per le mie doti naturali di giocatore di calcio, credo piuttosto di essere rimasto colpito dall’ambiente, dalla squadra, dall’allenatore, da quel bel clima di puro divertimento che si respirava….
E così ho passato ben tre anni a giocare in quella società, una squadretta di provincia senza arte né parte, dove l’unico vero obiettivo era divertirsi e niente più. Ovviamente crescendo ho cominciato a maturare anche un po’di spirito agonistico, quel giusto che basta per avere quella sana cattiveria che in capo di porta oltre che a volerti divertire a voler vincere.
Quindi dopo qualche anno ho cambiato società, sono arrivato in una società leggermente più seria, sempre una squadretta di provincia ma leggermente più organizzata. Bene in questa squadra ci gioca tutt’ora e questo è il nono anno…sto parlando del magico Ponte a Greve. Chi non ha mai sentito nominare questa società non si scandalizzi e non si senta in colpa nei miei confronti perché si tratta di una squadrettina vicino a casa mia non troppo famosa e rinomata….

Come andrà a finire questa avvincente storia?
Quale sarà il motivo che per nove anni mi ha tenuto in quella società?
Com’è il mio presente rapportato al calcio?

A queste e a tante altre domande ancora troverete risposta nel mio prossimo post....

martedì 6 maggio 2008

UNO SGUARDO SUL MONDO

Forse uno sguardo sul mondo è un pò azzardato come titolo, meglio sarebbe una piccola riflessione su quello che è successo in questi giorni nel nostro paese...
Non ho parole per esprimere il mio disappunto e la mia vergogna per essere un concittadino di quei mostri, in altro modo non riuscirei a definirli, che l'altro giorno in quel di Verona hanno picchiato fino alla morte un ragazzo di 29 anni solo perchè si era riufiutato di dare loro una sigaretta.
Ma in che mondo viviamo??Che paese è uno in cui i ragazzi devono avere paura di uscire casa solo perchè diversi, e poi diversi da chi. Ognuno deve essere libero di essere ciò che vuole, di potersi esprimere come meglio crede e non deve essere discriminato per il solo fatto di essere diverso dagli altri, di avere un'altra personalità tutta sua e di non condividere determinate idee o pensieri.
Mi sembra assurdo che ancora oggi possano accadere nel nostro paese fatti del genere...mi mancano le parole davvero...non posso altro che esprimere tutta la mia solidarietà verso la famigli adi questo povero ragazzo, auspicarmi che chi ha commesso questo scempio paghi(ma seriamente, non come è solito fare in Italia) e che fatti del genere non si verifichino più, mai più....

venerdì 25 aprile 2008

SENZA PAROLE

Certe volte succedono cose che minimante ti aspetti, certe volte rimani sbalordito nel sapere cose che mai ti saresti sognato di sentire, almeno non ora, non a quest’età. La natura è crudele, ingiusta e penso che non finirà mai di stupirmi. Purtroppo mi sento piccolo piccolo, impotente, incapace di fare niente o di essere utile in qualsiasi modo. Spero solo che tutto si concluda per il verso giusto, non voglio nemmeno pensare al contrario. Vero sono con te.

CAMBIO DI STAGIONE

L’arrivo della bella stagione è coinciso, come d’abitudine secolare della mia famiglia, al cosiddetto cambio di stagione. Armadi rovesciati da cima a fondo, grandi pulizie di tutto e di più e soprattutto momento fatidico per decidere cosa tenere e cosa dare via. Non pensavo di avere così tante schifezze, non vi potete immaginare la quantità di roba che ho dato via e della quale mi sono chiesto: “ma come ha fatto a entrare nel mio armadio?” Sinceramente una risposta non sono riuscito a trovarla, ma un dato di fatto è che ho svuotato praticamente mezzo armadio(mia mamma ogni tanto si affacciava in camera mia sbalordita per la quantità di cose che continuavo a eliminare). Ho gettato via di tutto, dai pantaloni alle magliette, dalle felpe alle cinture…se ci ripenso mi viene da ridere. E allora cosa mi sono detto: “ho buttato via così tante cose che adesso me ne devo ricomprare un po’”. Così approfittando della chiamata di un mio amico che era più o meno nella mia stessa situazione, ho messo via tutti i buoni propositi di passare il pomeriggio sui libri e sono andato a fare shopping. Ah…quant’era che non ci andavo, quant’era che non mi compravo più niente…veramente un secolo…così preso dalla voglia di fare acquisti ho preso il bancomat di mio padre e mi sono diretto in quel di Barberino. Non avevo mai comprato niente all’outlet perché non avevo mai trovato niente che mi piacesse veramente o che fosse così conveniente da meritare di essere acquistato ma oggi ero partito con tutte le buone intenzioni del mondo. Purtroppo arrivati lì non c’è stato niente da fare, me ne sono tornato a casa con le mani vuote(tranne un misero golfino comprato giusto per dire non ho fatto un viaggio a vuoto) per la gioia dei miei genitori che si sono visti restituire un bancomat praticamente intatto e un po’ meno per me.
E adesso come faccio??Cosa mi metto?? Si vedrà…qualcosa troverò..anche se mi devo decidere a accontentarmi un po’ di più sennò andando avanti di questo passo non mi comprerò niente per i prossimi 20 anni.
L’idea del cambio di stagione però mi ha dato lo spunto per fare qualche riflessione…già il termine di per sé fa pensare “c-a-m-b-i-o d-i s-t-a-g-i-o-n-e”…e quindi mi sono messo un po’ lì a riflettere su cosa io avessi combinato in questa stagione che adesso sta finendo e in che cosa combinerò in quella che verrà..Ovviamente la mia mente è andata subito a pensare agli studi, a quello che hanno significato per me questi mesi e a quello che significheranno quelli che verranno…tanti pensieri come sempre, mille paranoie e miliardi di insicurezze…incertezze di ogni genere e paure di ogni tipo…domande del tipo “ce la farò??” e risposte del tipo “boh…” Eviterei di proseguire oltre su questo argomento prendendo atto però che una nuova stagione è adesso ufficialmente iniziata(aspettavo il cambio degli armadi per annunciarlo) e quindi adesso che siamo all’inizio non dovremo far altro che aspettare, ci risentiremo tra poco per vedere di fare qualche bilancio conclusivo… Adesso scappo che, siccome devo uscire, devo ingegnarmi per riuscire a trovare qualcosa da mettere altrimenti mi tocca stare a casina…

mercoledì 23 aprile 2008

COMPITO 8

Le mie orecchie si sono deliziate ieri nel sentire le stupende parole del professor De Bernard:parole sante, davvero, che però sembrano essere destinate a rimanere tali. Come spesso si dice “tra dire e fare c’è di mezzo il mare”. Che le sue fossero frasi bellissime sono d’accordo, che il suo intento personale fosse pieno di buoni propositi pure, ma dubito fortemente che qualcosa di ciò che ha proposto possa realizzarsi veramente. Non credo che sia un eccesso di pessimismo da parte mia, penso solo di essere, come al mio solito, un impeccabile realista. E’ bello sentire qualcuno di una generazione lontanissima dalla mia, con un trascorso così importante, che trova ancora la voglia e il desiderio di occuparsi dei giovani, della loro formazione e delle loro esigenze però sono convinto che, nonostante l’importante rappresentanza di ieri dei docenti della facoltà, molti abbiano idee completamente diverse e che forse, per quelle due ore di ieri pomeriggio, hanno fatto finta di condividere quel tipo di approccio(non voglio generalizzare ma penso che per la stragrande maggioranza di loro sia così). Penso che già il titolo voglia dire molto “I have a dream”, il famosissimo motto di Martin Luter King, simbolo per tutti coloro che hanno un qualcosa in cui credono e si muovono a tutti costi per realizzarlo. Purtroppo la realtà dell’ateneo fiorentino, per quel poco che posso averne assaporato io, è ben diversa dal “dream” del professor De Bernard e anche le prospettive future non sembrano poi così tanto migliori.
Nel mio caso è ovviamente troppo presto per parlare del rapporto medico-paziente, mi sembra un po’ fuori luogo chi ha già la pretesa di parlare del suo futuro professionale, perciò preferirei non esprimermi per ciò che riguarda l’empatia tra paziente e medico. Voglio però ribadire tutto il mio sostegno per ciò che riguarda la condivisione, la cooperazione e l’aspetto sociale che interessano questa professione.
Come sempre non sono riuscito a esprimere tutto quello che penso nel modo in cui volevo, perché la tastiera ma la forma scritta in generale mi limitano abbastanza. Spero di trovare l’occasione di discutere con qualcuno di tutto questo e se ieri non sono intervenuto è stato solo per la mia eccessiva timidezza che mi ha inibito non consentendomi di esprimermi davanti a tutti. Vabbè…è andata così..forse prima o poi ci riuscirò anche io a farmi comprendere a pieno…per adesso accontiamoci di questo!

venerdì 18 aprile 2008

MA COME MAI HO SEMPRE SONNO?

Finalmente oggi sono riuscito a risolvere il dubbio che da tempo mi martellava e cioè il motivo per cui questo stramaledettissimo blog mi pubblicasse tutti gli interventi in data 28 marzo(penso che primo o poi il numero 28 me lo giocherò). Per essere sinceri il problema non è stato veramente risolto ma solo “aggirato” e poi, volendola dire tutta, il merito non è nemmeno tutto mio.
Comunque veniamo a noi….ecco che è arrivato un altro venerdì, il giorno che io adoro più in tutta la settimana perché è il giorno che precede due giorni senza università e con la possibilità di dormire un pochino di più(io già il sabato, per non parlare poi della domenica, inizio a fare il conto alla rovescia di quante ore, minuti e secondi mancano all’inizio di un’altra interminabile settimana).
Programmi per la serata non ce ne sono ma siccome sto già morendo di sonno adesso e non mi posso assolutamente permettere di fare la pennichella pomeridiana, mi sa che farò poco o niente, ma si vedrà. Mi piace vivere al momento senza farmi troppi programmi per il futuro e poi quel che sarà, sarà. Oddio, a dirla tutta non è nemmeno così perché generalmente sono un paranoico di prima categoria che di solito si fascia la testa ancor prima di batterla, ma adesso mi fa talmente tanta fatica dover pensare a stasera che mi rifugio in questa mia falsa autoconvinzione che voglio vedere le cose per come vanno sul momento senza preoccuparmi troppo di quello che verrà.
Comunque una cosa la devo proprio dire, io non so voi, ma mi sento proprio un disastro:sono sempre stanco, dormirei ininterrottamente per una settimana a fila e il più delle volte non ho voglia di fare niente se non di passare dal letto al divano, dal divano al computer e poi dal computer di nuovo al letto. Ma cosa mi sta succedendo?? Quale il motivo di questa mia metamorfosi improvvisa?? Io che ero così attivo e pieno di voglia di fare sempre e comunque….non sarà mica questa università la fonte dei miei problemi, vero?? Perché sennò qui c’è da spararsi visto che ci sono ancora un minimo di 5 anni e mezzo…
Con questo dubbio amletico sulla mia attuale condizione concludo questo mio intenso post e vi do appuntamento alla prossima miei affezionati lettori!

giovedì 17 aprile 2008

ELEZIONI...CHE DISASTRO(IN TUTTI I SENSI)..

Ecco che dopo una lunga, ma forzata, assenza dal web adesso vi faccio ritorno. Un po’mi è mancato questo blog ma giuro che non ho trovato veramente il tempo per accendere il computer e adesso che ci sono mi sono dimenticato di tutte le cose che volevo scrivere e mi sembra di stare qui a parlare del niente…
Ah…ecco che mi è venuto in mente quello che volevo dire…volevo spendere due parole, ma proprio due di numero, su queste elezioni…
Non è come starete pensando voi, cioè non voglio parlare del risultato elettorale sul quale preferisco esprimermi con un secco NO COMMENT(e con questo credo di aver detto già abbastanza), ma voglio parlare della mia personale esperienza:dal fatto che era la prima volta che andavo a votare al fatto che io queste elezioni le ho vissute molto da vicino dal momento che sono stato a afre lo scrutatore….mamma mia che esperienza….
Non so davvero come definirla perché mi trovo in difficoltà a esprimere con un solo aggettivo cosa è significato per me stare due giorni e mezzo chiuso dalla mattina alle 6 alla sera alle 11 all’interno di una squallidissima scuola a scrivere numeri di carte di identità e di tessere elettorali.
Se da una parte sono il primo a dire che comunque non è che la cosa sia stancante da un punto di vista fisico, dall’altra ritengo che, a livello psicologico, sia a dir poco logorante. Il tempo non passa mai e fondamentalmente tranne fare 1500 timbri e 1500 firme all’inizio e alla fine non c’è davvero niente da fare. E allora di cosa mi lamento?? Alla fine mi pagano anche, no?? Bè il discorso sarebbe lungo ma penso che in poche parole possa riuscire a rendere l’idea: immaginate una ragazzo di 20(sarei io, anche se ancora non ce li ho) chiuso per due giorni e mezzo in una stanza con:
1) Una professoressa di italiano e latino di un liceo, parecchio frustrata della sua condizione di insegnante e con un profondo odio per tutti coloro che hanno, o dimostrano, meno di 40 anni
2) Un architetto quasi sessantenne che siccome ha una laurea e un ufficio tutto suo deve far vedere di essere una persona colta, potente, preparata e benestante e non deve perdere occasione di sottolineare che è onnisciente su ogni campo del sapere
3) Una studentessa universitaria di 25 anni(che fa filosofia) e che a vederla come minimo gliene dai 35/40, che non apre bocca nemmeno a forzarla e che quelle due o tre volte nell’arco di questi due giorni che ha parlato era meglio se stava zitta
4) Un cinquantenne che si definiva imprenditore( anche se non mi è riuscito capire in che campo), che aveva con sé un portatile dal quale non si è mai staccato, facendo letteralmente i “cazzi” suoi per due giorni e combinando solo casini di cui accusava me(il più giovane e inesperto)
5) E infine una signora normalissima di una quarantina d’anni che insegnava italiano agli stranieri e che in quel covo di pazzi sembrava essere la più normale anche se sempre 40 anni aveva e quindi il dialogo che ci poteva essere tra noi era quello tra una donna di 40 anni e un ragazzetto di 20
Chi farebbe a cambio??? Penso pochi e se poi sapessero che un mio piccolo calcolo ho scoperto che la paga oraria viene circa 4 euro l’ora, penso nessuno.
Via adesso vado a studiare che tra una cosa e un’altra è veramente un secolo che non faccio più niente..

giovedì 10 aprile 2008

COMPITO 6- I CARE

Stavolta più di un compito si tratta di un piacere, lasciatemelo dier. E' per me un immenso piacere spendere due parole su ciò che è successo ieri.Provo una profonda ammirazione per quei ragazzi che ieri si sono prestati a mostrare una parte di quella che è la loro vita. Penso che siano quelle le persone che hanno veramente capito che cosa significa essere medici, prima di tutto essere delle persone. Lo spirito con cui quei ragazzi partecipano al progetto "Mi illumino d'immenso", le buone intezioni che hanno e il modo con cui credono in ciò che fanno mi hanno fatto ripensare su ciò che vuol dire per me diventare medico, il vero motivo che più di ogni altro mi ha spinto a intraprendere questa dura e lunga strada:il profondo desiderio di aiutare gli altri, la voglia di mettere a disposizione di tutti il mio sapere e le mie conoscenze per giovare a quanta più gente possibile. Non ho mai parlato in questo blog delle motivazioni per cui ho intrapreso questa facoltà e forse questa è l'occasione giusta. Fin da piccolo ho sempre desiderato con tutto il mio cuore di trovare un modo per aiutare quanta pù gente possibile, di scegliere una professione che mi consentisse il contatto umano con le persone e che mi permettesse di essere utile in qualsiasi modo anche il più banale alla società. Ecco come dopo numerose riflessoni sono apporodato a medicina. Il mio non è un semplice desiderio di sapere fine a se stesso, non è una volontà di sfoggiare un titolo o di indossare un camice ma la profonda convizione di aiutare il prossimo. E quale modo migliore di aiutare gli altri se non condiveidendo??
Mi spiego meglio:condividere significa mettere a disposizione degli altri le proprie risorse, il proprio sapere, il proprio lavoro....Solo così si riesce a crescere, solo così si può veramente capire cosa significhi andare avanti. Molto spesso forse ce ne dimentichiamo, molto spesso pensiamo a noi e niente più... ma bisogna sempre tener presente che tutto ciò che circonda ci interessa, ci riguarda da vicino, è un qualcosa di nostro...spesso ci dimentichiamo che noi possediamo uno strumento che fino a qualche decennio fa non esisteva:internet. Ultimamente internet viene presentato come luogo di perversione, come un mondo virtuale nmel quale si può solo truffare o essere truffati...sicuramente in tutto questo non c'è niente di sbagliato ma d'altra parte bisogna tener ben presente che internet non è solo questo, anzi è molto molto di più. Internet è il mezzo per eccellenza per condividere, per mettere in comunione qualcosa, per far comunicare tutto il mondo...non scordiamolcelo.
Concluderei ringraziando tantissimo tutti i ragazzi che ieri si sono presentati, il prof(arf) che ci ha dato la possibilità di uscire un pò dagli schemi facendoci capire che medicina non è solo libri, appunti, fotocopie, laboratori, etc ma è molto di più:medicina è il contatto con gli altri. Grazie, grazie e ancora grazie per avermi permesso di rispondere a una domanda che sempre più spesso mi stavo ponenedo "Ma io cosa ci faccio qui?"

venerdì 4 aprile 2008

DUBBI

ma perchè mi mette tutti post pubblicati in data 28 marzo??che strana cosa l'informatica...

LA NOTTE PORTA CONSIGLIO

Ehilà popolo della notte come va??Io sono tornato adesso a casa e non sentendo l'imminente bisogno di andare a dormire ho pensato bene di accendere il computer e scrivere due o tre cose su questo blog che, nonostante lo scetticismo iniziale, posso dire che un pò mi sta iniziando a prendere.
Stasera serata tranquilla, di quelle che piacciono a me:cenino fuori e poi filmettino(tralasciamo il fatto che mi sono addormentato all'inizio) o meglio due filemttini, o un filmettino e mezzo visto che il primo per metà me lo sono perso. Al di là di tutto è stata per me una serata piacevolissima perchè io anche nella semplicità riesco a trovare il modo di stare bene e poi perchè non è tanto ciò che fai che ti fa stare bene ma con chi lo fai che conta veramente. E stasera ero con la persona più importante della mia vita, che mi ha fatto stare benissimo e mi ha detto anche delle cose che mi hanno stra-riempito il cuore di gioia.
Ma vabbè passiamo oltre a queste smancerie sentimentali perchè io mi imbarazzo tantissimo a scrivere di tutto questo sapendo che chiunque può leggerlo e quindi veniamo a raccontare quello che sarà la mia giornata di domani...
Finalmente, dopo un pò di sabati a questa parte, la sveglia non avrà orari e quindi quando mi sveglierò, mi sveglierò senza sentirmi in colpa o avere rimorsi per essere rimasto un pò di più a letto...poi studierò un pochino perchè da bravo studente di medicina quale sono un pò di studio devo sempre cercare di infilarcelo e poi alle 5 a lavorare fino a mezzanotte(se non di più..). A quel punto se il mio fisico reggerà vedrò anche di riuscire a fare qualcosina che mi distragga un pochettino e così un altro giorno se ne andrà....
Non so a quanti possa realmente interessare conoscere così a fondo la mia routine ma in questo momento mi sono sentito di condividere con chi è all'ascolto un pò di me stesso e quindi ho pensato che la cosa migliore fosse quella di far conoscere progresivamente la mia quotidianeità...
Ragazzi ho una camera che fa paura, c'è roba sparsa da tutte le parti...un casino che non ha dell'umano e che per uno tutto precisino come sono io è veramente motivo di turbamento. In questo momento però le forze di rimettere tutto in ordine scarseggiano di brutto e quindi rimanderò il tutto a domani con la consapevolezza di prendermi una di quelle parti di merda dalla mi mamma che me la ricordo per i prossimi mesi.....
Io vi saluto gente perchè adesso "me cala la palpebra" e il sonno comincia a prendersi piano piano tutte le parti del mio corpo(tranne il cervello che è in uno stato di riposo perenne) e auguro a tutti di passare un buon week end....
Ah dimenticavo...complimentoni a chiunque abbia passato anatomia!

giovedì 3 aprile 2008

COMPITO 5

Porcaccia la miseriaccia…non so cosa sia successo ma questo intervento mi si è cancellato…uffa…e adesso, dopo un mesetto mi tocca riscriverlo da capo….che nervi!!!!!


Vediamo di chiarire in poche parole che cosa significa per me la didattica e più in generale il concetto di insegnamento. Credo che l’insegnamento consista in ultima analisi nello stimolare la curiosità, il desiderio di sapere e nel fornire quella forma mentis necessaria per poi poter affrontare in modo autonomo qualsiasi tipo di studio.
Senza essere polemico e senza puntare il dito contro nessuno in particolare, mi trovo costretto ad ammettere che io, ad oggi, non ho ancora trovato tutto questo. Cioè non sono ancora riuscito a trovare quella persona in grado di suscitare in me un desiderio irrefrenabile di sapere. Con questo tengo a precisare che non ho mai avuto dei cattivi insegnanti, credo di essere stato fortunatissimo nel mio percorso di studio(dalla materna fino al liceo) perché ho sempre trovato persone splendide da un punto di vista umano, persone buone nel vero senso della parola ma tutto questo non mi è mai bastato, tutto questo non mi ha mai soddisfatto abbastanza. Sarà che io sono una persona impicciona e ficcanaso di prima categoria, sarà che io, fin da bambino, ho sempre chiesto il “perché di tutto”, sarà forse il fatto che io non sono capace di accontentarmi e di apprezzare ciò che ho…sarà…ma io nella mia vita, in tutto quello che faccio, non voglio mai accontentarmi, non voglio mai adagiarmi e rassegnarmi passivamente a accettare la realtà per quella che è: io voglio sempre il massimo e fino ad adesso il massimo non lo ho avuto!
Provo profondo rispetto per la categoria insegnati e odio con tutto me stesso quel fastidioso modo di dire che dice “Chi sa sa, chi non sa insegna!” perché sono fermamente convinto che l’insegnamento, come tante altre professioni, sia prima di tutto una passione e non un ripiego, o almeno così dovrebbe essere. Penso quindi che intraprenda questa strada debba avere ben chiaro quale sia il fine ultimo del suo mestiere:non tanto lo sbrodolare una serie di nozioni, numeri, formule, vocaboli campati in aria( ci sono i libri per tutto questo) quanto la volontà di trasmettere a chi si ha davanti il desiderio di sapere. Sono profondamente convinto di tutto questo e credo anche forse, in parte, anche io possiedo un po’ di questa bramosia di conoscenza…non so a chi vada il merito, forse a nessuno, nemmeno a me stesso…forse sono solamente uno di quel 10-20% che il prof dice nel suo blog che ha la passione per qualcosa e cerca a suo modo di coltivarla!

Mi era venuto molto più bello la scorsa volta ma adesso mi mancano le parole….e vabbè…d’ora in poi starò più attento a salvare le modifiche!

mercoledì 2 aprile 2008

I LOVE "ANATOMIA"

Perdonatemi l'intervento che sembra fatto apposta per vantarsi un pochettino ma prendetelo più come uno sfogo, una specie di urlo liberatorio per dire che un altro esame se n'è andato...inutile dire che poteva andare meglio ma è comunque da sottolineare che mi potevo aspettare molto, ma molto peggio....
E quindi sono proprio contento...stasera andrò a letto un pò più tranquillo di queste ultime sere e soprattutto non cerchero di associare ogni movimento che faccio all'azione di qualche muscolo o all'intervento dei vari legamenti....
Alla prossima lettori...

venerdì 28 marzo 2008

COMPITO 3

Inizierei a raccontare la mia esperienza dicendo che per me l'inglese è una tragedia e quindi per me è stato veramente complicato riuscire a capire ciò che era scritto, comunque alla fine è andata.
Ho digitato la parola "doping" per vedere di trovare qualche notizia sugli effetti di alcune sostanze nell'ambito dell'attività sportiva e sulle tecniche utilizzate per i controlli antidoping. Con mia grande sorpresa ho scoperto che adesso le cose si stanno molto complicando perchè stanno venendo fuori delle nuove forme di doping che sfuggono sempre più facilmente a qualsiasi possibilità di controllo perchè vanno a modificare l'assetto genetico di un atleta("gene doping").
Molti scenziati si mostrano preoccupati per il dilagare del doping che ormai sta diventando per molti l'unico mezzo per arrivare al successo. La sostanza dopante per eccellenza rimane l'EPO che consiste in trasfusioni di sangue che, contentendo emoglobina, consentono un maggior trasporto di ossigeno nel sangue.
E' stato interessante come, nel digitare "doping", siano comparse anche molte pubblicazioni riguardanti gli animali(specialmente i cavalli) .
Bè sicuramente PubMed è uno strumento fantastico e utile: un database alla portata di tutti(anche i meno esperti) su cui poter trovare informazioni di qualsiasi genere che sicuramente nella carriera di un medico non guasteranno!

PAROLE 200

martedì 25 marzo 2008

CHE STANCHEZZA

Per la maggior parte della gente queste vacanze di pasqua saranno state sicuramente occasione di relax, di grandi abbuffate, di rimpatriate con amici e parenti( che vedi una o due volte l'anno, giusto per pasqua e per natale) mentre per me sono state tutto l'opposto...
Non è mia abitudine fare la vittima o spacciarmi da eroe perchè credetemi sono tutto tranne che quello, ma almeno in questa occasione concedetemi la possibilità di fare un pò di tenerezza a chi leggerà questo post e avrà lo spirito caritatevole di consolarmi un pò...
Questo weekend è stato per me un'agonia, una pugnalata per la mia integrità fisica e mentale...dopo due giorni di solo studio di anatomia(venerdì e sabato, non ho messo il naso fuori neanche per sbaglio) mi sono sparato una pasqua e una pasquetta a lavorare tutto il giorno nel ristorante dove ogni tanto lavoro...
Il giorno di pasqua è stata una non-stop dalle 8 la mattina alle 11 la sera, senza pranzare, senza cenare(ho mangiato una fettina di dolce verso le dieci e mezzo, di sera ovviamente)e senza fermarsi un attimo...arrivato a casa sono andato a letto di filata consapevoleve che il giorno successivo non sarebbe stato da meno...e così anche la pasquetta se n'è andata(non ai livelli della pasqua, ma il culo ce lo siamo aperti lo stesso, scusate la finezza ma l'espressione rende bene)....
E così adesso dopo questa due giorni di full immersion nel mondo della ristorazione, mi ritrovo oggi con le braccia indolenzite, la mani tutte spaccate e i piedi doloranti...nonostante tutto però non mi posso permettere nemmeno una minima pausa perchè furbamente ho scelto di fare medicina e allora giù a studiare...ma chi me l'ha fatto fare???ma perchè solo in questa facoltà si deve sgobbare così tanto mentre dalle altre parti non si fa niente???
mah...via anatomia mi aspetta e quindi mio caro blog ti saluto e ti prometto che ci rivedremo presto, magari la prossima volta sarò meno stanfo e meno sfavato e forse riuscirò a fare anche un intervento migliore di questo!

giovedì 20 marzo 2008

A VOLTE MI CHIEDO...

Nuovamente qui per parlare al mio vastissimo pubblico e aggiornare un pò sulla mia situazione....
Prima di tutto volevo fare una domanda così chi la legge e ha la voglia e il tempo di darmi una risposta mi fa un grande favore: io ho fatto il compito di informatica che aveva dato lui ma volevo sapere come si fa a essere sicuri che lui lo veda e che quindi vada bene...gli si deve mandare una mail??o altrimenti come si deve fare??
Aperta e chiusa questa parentesi di carattere tecnico, torniamo a noi. Vediamo un pò..che è successo in questi ultimi 5 o 6 giorni durante i quali il mondo del web non ha avuto mie notizie?
A essere sincero niente, niente e poi niente...ma niente veramente...la mia vita si sta snodando tra una monotonia pazzesca che accendere il computer per scrivere qualche cosa sul blog e andare a curiosare su quello degli altri è la cosa più esilarante che io possa fare....
Detto così è anche abbastanza triste, da bambino depresso e solo che si rifugia sul computer per trovare la compagnia virtuale di qualcuno...ora io non sono proprio a questi livelli di disperazione ma visti i miei "impegni universitari", il computer è il diversivo che mi fa perdere meno tempo e che posso gestirmi a mio piacimento....
Ci pensavo prima: non riesco a uscire per i fatti miei mai tranne il sabato sera o il venerdì sera??triste, no?? Ma vabbè tiriamoci su col morale pensando un pò a questi giorni di vacanza che, proprio vacanza non sarà, ma che comunque saranno l'occasione per dormire un pò più svegliandosi un pochino più tardi....
Vorrei adesso fare qualche considerazione di carattere sociale che già ho avuto l'occasione di discutere a voce con qualcuno: ma come si fa a dire che lo studio è per tutti? come si fa a credere veramente che tutti possano permettersi di studiare?
Mi spiego bene e cerco di levare a tutti ogni tipo di dubbio: tra tasse e libri quanto viene a costare un anno di università??e per i ragazzi fuori sede che magari ci devono mettere anche l'affitto di un appartamento?
Io vengo da una famiglia normalissima(non ho nessun dottore in famiglia) che non vive assolutamente di stenti ma che comunque non naviga nemmeno nell'oro. Ora mi chiedo: ma tutti quei soldi spesi in libri tra anatomia, istologia, biochimica e atlanti vari, sono o non sono un esagerazione?
I miei me li danno volentieri perchè sanno che mi servono per studiare e non hanno mai ostacolato questa mia scelta(anzi ne sono stati convinti sostenitori) ma sono io in prima persona che mi imbarazzo a chiedergli quelle cifre impressionanti e mi sento caricato di una responsabilità ancora più grossa di quella che già mi sento addosso...
Sarò io ma per me queste cose sono veramente una follia...botte di 400/500 euro a volta come niente fosse e magari i miei genitori ci mettono mezzo mese per guadagnarsi una cifra così...e vabbè...ma mi rifarò, diventerò qualcuno e cambierò un pò le carte in tavola...(buuuuuuuuuuuuuuu...mai, lo sai mai ce la farò)...

lunedì 17 marzo 2008

PRIMO COMPITO DI INFORMATICA

L’articolo 21 della costituzione italiana dice che “chiunque può manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto o ogni altro mezzo di diffusione”. Ecco che adesso a circa 50 anni dalla sua pubblicazione è arrivato questo “altro mezzo di diffusione”: si tratta dei blog e delle pagine wiki. Questi due nuovi fenomeni rappresentano il nuovo mezzo per fare informazione.
Il blog rappresenta lo strumento “personale” per chiunque abbia qualcosa da dire o da comunicare per poterlo fare liberamente, senza spese, senza censure e senza troppa conoscenza informatica. Le pagine wiki, invece, rappresentano un luogo in cui, non un singolo soggetto, ma l’intera comunità del web può scrivere.
E’ innegabile che questi fenomeni abbiano portato uno sconvolgimento notevole nel mondo dell’informazione, con i loro pro(molti) e i loro contro(pochi, ma non trascurabili). Se da una parte adesso chiunque può cimentarsi in ogni tipo di pubblicazione, dall’altra si rischia una deprofessionalizzazione dell’informazione.
Non credo però che questo si verificherà, perché l’informazione di qualità rimarrà sempre al suo posto, anche se, da adesso, sarà affiancata da un tipo di informazione diverso: più ampio, più utile, più personale, più accessibile e sicuramente molto più efficiente.


Parole: 201(credo)

sabato 15 marzo 2008

MA SIAMO SICURO CHE CI SONO TUTTO COL CERVELLO?MMMMM...DUBITO!

Alloro mi ero messo in testa che il mio prossimo intervento sarebbe stato il primo comptino di informatica ma ancora non ce l'ho fatta a prepararlo e quindi mi riprometto di farlo al più presto(volevo domani ma la veggo buia...parecchio ma parecchio buia..e allora sarà lunedì o martedì...vabbè non importa)
Vabbè comunque parliamo un pò di cose serie... i che si fa stasera???boh..adesso sono qui al computer a aspettare che un mio amico mi passi a prendere per andare non si sa dove....o meglio in teoria una meta c'è ma io non l'ho capita:cinque minuti di telefonata e ho capito solo alle 9.45 ti passo a prendere(e quello era fondamentale da capire) e qualche parola in qua e in là come...viper...tenax...gli altri(che non sono quelli di "lost", ndr)...boh si vedrà....
Oggi super giornatona di studio, a studiare anatomia senza chiapparci più di tanto(non mi ricordo un nome che sia uno e praticamente anatomia non consiste altro che nel ricordarsi una sbardellata infinita di nomi che non finiscono mai), finita con un attacco di malinconia tremendo che tremendo è dire poco...perchè???
ve lo spiego subito.....oggi è tornata la mi sorella dalla gita e me l'ha fatta prendere malissimo...
ma non vi manca a voi la gita???non ci pensate mai che non ce ne saranno più??non vi viene mai da ripensare a quanto sono state belle tutte le gite fatte in questi ultimi anni???di ripensare a tutte le cazzate che si fanno in gita e che poi a ricordarsele a distanza di tempo ti fanno sentire proprio un idiota???a me tremendamente, ma tanto veramente tanto....e poi pensare che non ce ne saranno mai più nella mia vita mi dispiace veramente troppo...e poi di solito cadeva sempre in questo periodo...ufff..che tristezza..ridatemi la gita..sai come sarebbe adesso farsi tutti e 240 gli studenti di medicina un bel gitozzo da qualche parte una settimanina accompagnati da una come la farna che di notte quando la gente scappa nella varie camere per fare casino negli alberghi apre la porta in vestaglia e ti fa la parte di merda...no che risate(oddio, la farna in vestaglia farebbe un pò paura però dai ci sta anche quello)
E vabbè...c'est la vie...d'altronde si cresce e non si può fare le stesse cose tutta la vita, è anche giusto che uno cambi un pò le abitudini, faccia esperienze diverse e quindi rassegnamoci perchè sarà sempre peggio:più si va avanti e più avremo il rimpianto di quello che è stato...
Mamma mia però come sono stato tragico, no dai...non è che abbiamo 90 anni, io alla fine sono ancora un "teenager"(per poco ma lo sono ancora) e quindi vediamo di godere quest'età per quella che è senza abbattersi prima del dovuto che poi tra qualche annetto motivi di scoraggiamento ce ne saranno a volontà..
Oddio...ho riletto adesso tutto quello che ho scritto fino a questo momento e mi rendo conto che proprio non ci si capisce niente, sono passato da un argomento all'altro continuamente e nel giro di una diecina di righi avrò detto 350 cose differenti senza spiegarne una per bene...che mente contorta...certe volte mi faccio paura da solo...
E quindi ora i che s'ha a fare(ma che frase è anche questa?!?!)...via, mi andrò a vestire anche se non c'ho punto voglia di ingrullire per decidere cosa mettere e quindi le prime cose che mi capitano sotto mano aprendo l'armadio e che un minimo ci azzaccano come colori me le infilo e festa finita...
Cari colleghi dottori vi saluto...alla prossima...

mercoledì 12 marzo 2008

POWER POINT

Sempre più spesso veniamo a contatto con presentazioni power point. Ormai sembra che una lezione universitaria non possa essere tenuta senza il supporto di questo strumento.
E allora ho pensato di chiarire un po’ le cose sul funzionamento di questo programma. Penso che ai più sia già noto l’utilizzo di power point ma credo che a qualcuno qualche dritta per effettuare una presentazione non possa guastare.

Come tutti i programmi del pacchetto microsoft, anche power point è di banale utilizzo ed è veramente alla portata di tutti.
Power point è un programma attraverso il quale si possono creare presentazioni multimediali di ogni genere: un programma che può servire a qualsiasi relatore per arricchire la sua presentazione con foto, elenchi dei punti salienti,schemi, grafici ecc.
Una presentazione power point consiste in una serie di diapositive

Ecco adesso alcuni passaggi di base per creare una semplice presentazione:
Cliccando sull’icona relativa a questo programma, la prima diapositiva che appare è la seguente:
una diapositiva di partenza di base, all’interno della quale è opportuno inserire il titolo(che può essere contornato con un sottotitolo) che ovviamente deve essere il più chiaro, sintetico e esplicativo possibile.
E’ ovviamente possibile modificare a proprio piacimento il layout di questa diapositiva dal colore, al carattere, al tipo di sfondo e di animazione. Per fare questi passaggi si può cliccare con il pulsante destro del mouse sopra la diapositiva e cliccare sull’opzione STRUTTURA DIAPOSITIVA: a questo punto la possiamo facilmente modificare cliccando sulle tre voci MODELLI STRUTTURA, COMBINAZIONI ANIMAZIONI e COMBINAZIONI COLORI.

Dopo aver creato la prima diapositiva, si clicca sull’icona NUOVA DIAPOSITIVA e si procede alla creazione
della seconda, della terza, della quarta diapositiva e così via.
Per queste diapositive può essere utile modificare il layout. Anche in questo caso si tratta di una semplice perazione. Sempre pulsante destro e stavolta LAYOUT DIAPOSITIVA. Tra i vari layout proposti si può scegliere quello che è più di nostro gradimento o che meglio può essere utile per il tipo di diapositiva che ci apprestiamo a fare.

Come si può ben capire la creazione della presentazione non è molto difficile anche perché è guidata in tutti suoi passaggi. Ciò che quindi posso permettermi di consigliare a coloro che si cimenteranno in questo tipo di programma è di avere una buona idea e pensare quindi al tipo di contenuti da inserire all’interno delle diapositive.
E’ a mio giudizio più opportuno svolgere un lavoro del genere preventivamente su carta e poi passare alla fase di creazione col computer.



La struttura base di una diapositiva deve presentare questi elementi:
1. Titolo
2. Corpo del testo
3. Piè di pagina(area alla base della diapositiva che compare in tutte le diapositive in cui l’autore può specificare il suo nome, l’argomento della presentazione…)
4. Numero progressivo della diapositiva

La struttura base prevede il testo ma le numerose combinazioni disponibili in Power Point prevede la possibilità di aggiungere:
· Tabelle
· Grafici (a barre, a colonne o a torta)
· Diagrammi
· Clip Art
· Immagini
· Clip Multimediali (musica e video)

Vediamo adesso come si può fare per inserire un’immagine in una diapositiva:
· Cliccare sulla barra del menù su INSERISCI
· Selezionare IMMAGINI
· Nel sottomenù fare clic su una di queste voci(Clip Art, Da File, Forme, Organigramma, Word Art, Da Scanner o fotocamera digitale, Tabella Microsoft Word)

A questo punto penso che con queste dritte di base, un po’ di praticità e di impegno ognuno possa cimentarsi nella creazione di una presentazione Power Point.
Quello che posso suggerire io perché una presentazione sia efficace è quello di tenere sempre in mente che lo scopo finale deve essere quello di RENDERE UNA COMUNICAZIONE CHIARA E INTERESSANTE. Quindi:
· Non esagerare con immagini, video e musica
· Non fare delle diapositive troppo dense: deve essere sintetiche e esaustive
· Non fare un numero troppo elevato di diapositive perché si potrebbe rischiare di annoiare chi ascolta
· Usare dei colori che, anche alla grande distanza, consentano di distinguere bene il testo dallo sfondo


Buona presentazione a tutti.

martedì 11 marzo 2008

A TE

Questa è una canzone che io ho scoperto quasi per caso ma che subito mi ha colpito. Ha per me un significato molto speciale perché è dedicata a una persona che per me è importantissima e a cui ancora non sono riuscito a farla sentire...spero che questa sia l'occasione giusta per farle almeno conoscere il testo...

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un' immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni..

lunedì 10 marzo 2008

NON PROPRIO ALLEGRO

Allora eccomi qui nuovamente....
Purtroppo l'idea di fare un post sull'informatica è stata accontonata e anche l'intervento di oggi non avrà niente a che fare con computer e roba simile...
Per oggi mi piacerebbe condividere con chi leggerà questo post qualche mia idea riguardo un argomento che sono convinto interessa tutti.
Chi non si è mai chiesto che cosa accadrà dopo la morte? Chi non si è mai domandato se dopo la vita c'è qualcosa?
Beh...non vorrei sembrare macabro, ma io me lo chiedo molto spesso...
E' da premettere che, da ateo convinto quale sono, non credo assolutamente che nell'esistenza di una divinità di qualsiasi tipo e penso fermamente che la vita sulla terra sia solamente la conseguenza di un insieme di eventi naturali che hanno portato nel corso dei millenni allo sviluppo delle varie specie.
Penso quindi che come la vita di per sè sia un evento del tutto naturale, così anche la morte.
Parlare della morte però non è una cosa così semplice, anzi questa è stata proprio una tematica che da sempre è motivo di diatriba per gli esseri umani.
Affrontando questo argomento mi sembra doveroso citare alcuni autori che soprattutto nell'antichità hanno parlato della morte e di tutto ciò che la circonda e con i quali io mi sneto di condividere molte posizioni.
Mi piacerebbe iniziare parlando di Epicuro che, nella sua lettera a Meneceo, esorta un giovane ragazzo a godersi la vita senza preoccuparsi di ciò che accadrà dopo la morte. Epicuro dice chiaramente che la morte "nulla è per noi" perchè quando ci siamo noi non c'è la morte e quando c'è la morte non ci siamo noi. Questa semplice, e apparentemente banale, frase è per me fantastica perchè non sono mai riuscito a trovare una definizione più adatta e che mi si avvicinasse al mio pensiero.
Il tono di Epicuro però non è molto convinto e quando lui parla si sente che prima di convincere gli altri, egli cerca di convincere se stesso.....è Lucrezio, qualche secolo più tardi, che riprendendo le parole di Epicuro esprime questo concetto ancora più decisamente.
Convinto della materialità dell'anima e dell'inisistenza della vita dopo la morte, Lucrezio afferma con tono sicuro che "Nulla è per noi la morte e non ci riguarda per niente dal momento che la natura dell'anima è mortale"(De Rerum Natura III 830,831).
Sulla stessa strada si trova Seneca che, con un' altra espressione geniale dice che "la morte si sconta vivendo" intendendo che forse è più la preoccupazione della morte ciò da cui ci dobbiamo liberare dal monte che alla morte, come evento naturale, nessuno può fuggire...
La mia concezione materialistica, laica e puramente scientifica della vita ha fatto sì che io sia rimasto da subito profondamente affascinato da questi autori che presentavano la morte in questi termini.
Credo che, putroppo o per fortuna, quando arriverà il momento, non saremo altro che concime per la terra. E' bello immaginarsi un qualcosa dopo la morte, è bello pensare che tutto non finisca così di botto ma che comunque ci sia un posto dove andare, ma ritengo che non si debba riporre la fiducia in queste false speranze ma avere la consapevolezza di come stanno le cose veramente. Dal mio punto di vista infatti, questo consente anche di vivere meglio, di non avere preoccupazioni inutili e di fare tutto ciò che si vuole senza temere niente e nessuno( tutto sempre nel rispetto del prossimo perchè questa è una legge che deve essere sempre e comunque rispettata).
Vabbè dai...vi ho annoiati un pò con queste mie parnoie, con questi pensieri tristi che non si addicono proprio a un ragazzo di 20 anni ma che fanno parte di me e del mio modo di essere.
Ok dai, ora basta davvero....

venerdì 7 marzo 2008

SAPEVATE CHE...

Queste sono un pò di curiosità, in realtà è anche il testo di una canzone....buona lettura...

Sapevate che un americano su quattro è apparso su televisione?
Sapevate che il 61% dei click su Internet avviene su un sito sessuale?
Ogni giorno 21 neonati saranno dati ai genitori sbagliati
In media una persona ingoia 8 ragni al giorno
La canapa è la droga più usata al mondo
In media una persona ride 13 volte al giorno
Elvis in origine era biondo
L'età media del primo rapporto sessuale è di 15 anni e 3 mesi
In media il pene eretto è lungo 13 cm e circonciso 10 cm e mezzo
Gli eschimesi usano il frigorifero per non far congelare il cibo
Il 41% della gente non prende troppo sul serio le persone con i capelli ricci
Il 20% delle donne ha avuto almeno 1 rapporto omosessuale
Sapevate che non esiste una crema anti-rughe?
Nel 22% dei casi in Gran Bretagna una pizza arriverà a destinazione prima di un'ambulanza
Il 96% delle donne almeno una volta nella vita ha fatto finta di avere un'orgasmo
Ogni giorno 3 persone muoiono testando una batteria di 9 volt sulla loro lingua per vedere se funziona
“Il Guinness Book dei Primati” ha un record, è il libro che si ruba di più nelle biblioteche
Le farfalle sentono il gusto coi piedi
Il 5% della popolazione è omosessuale
La parola più conosciuta del mondo è OK
La seconda parola più conosciuta al mondo è Coca-cola
La giraffa può pulirsi le orecchie con la lingua
Charles Chaplin una volta arrivò terzo in una competizione tra persone che assomigliavano a Charles Chaplin
Nel 1995 un peschereccio giapponese affondò quando un aereo merci russo che volava a 10mila metri di altezza gli fece cadere addosso una vacca viva
Solamente 1 libro ha avuto più copie stampate delle Bibbia... il catalogo dell' IKEA
Una sigaretta accorcia la vita di una persona di 5 minuti
Nel 1950 eravamo 3 miliardi di persone, oggi siamo 6 miliardi... (Time sta funzionando, funzionando, sì)
In Finlandia Paperino è stato bandito poiché non indossa i pantaloni
Il 74% delle donne nudiste è nudista poiché il marito è nudista
Più persone muoiono quando viene stappata una bottiglia di champagne, che per il morso di un ragno velenoso
Il 21% degli incidenti stradali è causato da automobilisti che si addormentano alla guida
Sapevate che l'allarme antifurto fu inventato da un danese?... purtroppo fu rubato!

giovedì 6 marzo 2008

ECCOMI QUA

E alla fine eccomi qua...dopo aver provato e riprovato in tutti modi possibili a creare questo stramaledetto blog ci sono riuscito e, ad un giorno esatto dalla sua nascita, pubblico questo mio primo intervento...

Vorrei innanzi tutto far conoscere qualcosa di me per far capire a chi avrà la folle idea di leggere questo blog di che pasta sono fatto...

Mi trovo molto in difficoltà a parlare di me stesso perchè preferisco siano gli altri a parlare di me piuttosto che ritrovarmi io in prima persona a descrivermi....cmq vabbè..diciamo che sono un ragazzo piuttosto normale, e con normale intendo che faccio la vita che penso mediamente facciano tutti i ragazzi della mia età: università, sport, lavoro, ragazza e amici...

Sono un ragazzo abbastanza tranquillo a cui non piacciono gli eccessi o le cose esagerate e credo profondamente che nella normalità e nella semplicità si possano ritrovare le emozioni più vere...

Non posso dire di essere un ragazzo timido perchè chi mi conosce sa benissimo che la timidezza è ben lontana dal mio carattere ma posso sicuramente affermare che inizialmente faccio abbastanza fatica a conscere le persone e a riuscirmi ad aprire mostrando veramente come sono fatto....

Amo la musica, senza particolari preferenze, mi piace viaggiare e vedere bei film, ma la mia più grande passione rimane il calcio...

Gioca a calcio da quando ero piccolo e, nonostante non sia assolutamente un fenomeno, continuo ancora a giocare perchè non riesco davvero a farne a meno...

Oltre che a praticarlo in prima persona mi piace molto guardarlo e seguirlo allo stadio(poco purtroppo) e in televisione...

Mi sembra scontato dire per quale squadra io possa tifare...da fiorentino doc è ovvio che il mio sempre è stato e sempre sarà tinto di viola....