giovedì 17 aprile 2008

ELEZIONI...CHE DISASTRO(IN TUTTI I SENSI)..

Ecco che dopo una lunga, ma forzata, assenza dal web adesso vi faccio ritorno. Un po’mi è mancato questo blog ma giuro che non ho trovato veramente il tempo per accendere il computer e adesso che ci sono mi sono dimenticato di tutte le cose che volevo scrivere e mi sembra di stare qui a parlare del niente…
Ah…ecco che mi è venuto in mente quello che volevo dire…volevo spendere due parole, ma proprio due di numero, su queste elezioni…
Non è come starete pensando voi, cioè non voglio parlare del risultato elettorale sul quale preferisco esprimermi con un secco NO COMMENT(e con questo credo di aver detto già abbastanza), ma voglio parlare della mia personale esperienza:dal fatto che era la prima volta che andavo a votare al fatto che io queste elezioni le ho vissute molto da vicino dal momento che sono stato a afre lo scrutatore….mamma mia che esperienza….
Non so davvero come definirla perché mi trovo in difficoltà a esprimere con un solo aggettivo cosa è significato per me stare due giorni e mezzo chiuso dalla mattina alle 6 alla sera alle 11 all’interno di una squallidissima scuola a scrivere numeri di carte di identità e di tessere elettorali.
Se da una parte sono il primo a dire che comunque non è che la cosa sia stancante da un punto di vista fisico, dall’altra ritengo che, a livello psicologico, sia a dir poco logorante. Il tempo non passa mai e fondamentalmente tranne fare 1500 timbri e 1500 firme all’inizio e alla fine non c’è davvero niente da fare. E allora di cosa mi lamento?? Alla fine mi pagano anche, no?? Bè il discorso sarebbe lungo ma penso che in poche parole possa riuscire a rendere l’idea: immaginate una ragazzo di 20(sarei io, anche se ancora non ce li ho) chiuso per due giorni e mezzo in una stanza con:
1) Una professoressa di italiano e latino di un liceo, parecchio frustrata della sua condizione di insegnante e con un profondo odio per tutti coloro che hanno, o dimostrano, meno di 40 anni
2) Un architetto quasi sessantenne che siccome ha una laurea e un ufficio tutto suo deve far vedere di essere una persona colta, potente, preparata e benestante e non deve perdere occasione di sottolineare che è onnisciente su ogni campo del sapere
3) Una studentessa universitaria di 25 anni(che fa filosofia) e che a vederla come minimo gliene dai 35/40, che non apre bocca nemmeno a forzarla e che quelle due o tre volte nell’arco di questi due giorni che ha parlato era meglio se stava zitta
4) Un cinquantenne che si definiva imprenditore( anche se non mi è riuscito capire in che campo), che aveva con sé un portatile dal quale non si è mai staccato, facendo letteralmente i “cazzi” suoi per due giorni e combinando solo casini di cui accusava me(il più giovane e inesperto)
5) E infine una signora normalissima di una quarantina d’anni che insegnava italiano agli stranieri e che in quel covo di pazzi sembrava essere la più normale anche se sempre 40 anni aveva e quindi il dialogo che ci poteva essere tra noi era quello tra una donna di 40 anni e un ragazzetto di 20
Chi farebbe a cambio??? Penso pochi e se poi sapessero che un mio piccolo calcolo ho scoperto che la paga oraria viene circa 4 euro l’ora, penso nessuno.
Via adesso vado a studiare che tra una cosa e un’altra è veramente un secolo che non faccio più niente..

1 commento:

Daniela ha detto...

Tommi ma in questo covo di pazzi non sei riuscito ad annullare un po' di schede??! Scherzo ovviamente!
God bless democracy!