giovedì 10 aprile 2008

COMPITO 6- I CARE

Stavolta più di un compito si tratta di un piacere, lasciatemelo dier. E' per me un immenso piacere spendere due parole su ciò che è successo ieri.Provo una profonda ammirazione per quei ragazzi che ieri si sono prestati a mostrare una parte di quella che è la loro vita. Penso che siano quelle le persone che hanno veramente capito che cosa significa essere medici, prima di tutto essere delle persone. Lo spirito con cui quei ragazzi partecipano al progetto "Mi illumino d'immenso", le buone intezioni che hanno e il modo con cui credono in ciò che fanno mi hanno fatto ripensare su ciò che vuol dire per me diventare medico, il vero motivo che più di ogni altro mi ha spinto a intraprendere questa dura e lunga strada:il profondo desiderio di aiutare gli altri, la voglia di mettere a disposizione di tutti il mio sapere e le mie conoscenze per giovare a quanta più gente possibile. Non ho mai parlato in questo blog delle motivazioni per cui ho intrapreso questa facoltà e forse questa è l'occasione giusta. Fin da piccolo ho sempre desiderato con tutto il mio cuore di trovare un modo per aiutare quanta pù gente possibile, di scegliere una professione che mi consentisse il contatto umano con le persone e che mi permettesse di essere utile in qualsiasi modo anche il più banale alla società. Ecco come dopo numerose riflessoni sono apporodato a medicina. Il mio non è un semplice desiderio di sapere fine a se stesso, non è una volontà di sfoggiare un titolo o di indossare un camice ma la profonda convizione di aiutare il prossimo. E quale modo migliore di aiutare gli altri se non condiveidendo??
Mi spiego meglio:condividere significa mettere a disposizione degli altri le proprie risorse, il proprio sapere, il proprio lavoro....Solo così si riesce a crescere, solo così si può veramente capire cosa significhi andare avanti. Molto spesso forse ce ne dimentichiamo, molto spesso pensiamo a noi e niente più... ma bisogna sempre tener presente che tutto ciò che circonda ci interessa, ci riguarda da vicino, è un qualcosa di nostro...spesso ci dimentichiamo che noi possediamo uno strumento che fino a qualche decennio fa non esisteva:internet. Ultimamente internet viene presentato come luogo di perversione, come un mondo virtuale nmel quale si può solo truffare o essere truffati...sicuramente in tutto questo non c'è niente di sbagliato ma d'altra parte bisogna tener ben presente che internet non è solo questo, anzi è molto molto di più. Internet è il mezzo per eccellenza per condividere, per mettere in comunione qualcosa, per far comunicare tutto il mondo...non scordiamolcelo.
Concluderei ringraziando tantissimo tutti i ragazzi che ieri si sono presentati, il prof(arf) che ci ha dato la possibilità di uscire un pò dagli schemi facendoci capire che medicina non è solo libri, appunti, fotocopie, laboratori, etc ma è molto di più:medicina è il contatto con gli altri. Grazie, grazie e ancora grazie per avermi permesso di rispondere a una domanda che sempre più spesso mi stavo ponenedo "Ma io cosa ci faccio qui?"

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